Paolo Bassi : quando una foto diventa poesia
Da molti anni svolge l’attività di fotografo tecnico all’università di Bologna dove realizza foto e filmati per la ricerca medica, nelle sale operatorie.
Nell’arte della fotografia il suo grande ispiratore è Ansel Adams da cui coglie la peculiare attenzione all’essenzialità del particolare osservato.
Oltre alla fotografia tradizionale e alla Polaroid di nuova generazione, con cui trasforma anche gli oggetti più comuni in immagini poetiche , Paolo Bassi utilizza il microscopio elettronico, uno strumento decisamente insolito, che gli permette di realizzare vere e proprie opere d’arte astratta, immortalando piccoli insetti o addirittura scattando particolari di immagini da radiografie scientifiche che poi ingigantisce all’infinito, ottenendo effetti dinamici straordinari e che infine, colora rendendoli originalissimi .
Un soggetto dal fascino magico e misterioso che si può ammirare nel suo repertorio di foto elaborate al computer, è rappresentato dagli armoniosi ‘ Frattali’ che Bassi propone con estro ed eleganza: sono forme ingrandite in scale diverse, con frequenza ripetuta a dimensioni infinitesimali, ottenendo così, una figura finale, identica a quella originale.
Nella realizzazione di questo genere d’immagini è la foto digitale ad essere protagonista: anche la macchina fotografica digitale infatti, è oramai entrata definitivamente , dopo un periodo di dubbio, nel suo laboratorio di strumentazione.
La costante di tutte le sue tecniche o sistemi di realizzazione fotografica, è sempre e comunque l’esercizio d’osservazione di tutto ciò che lo circonda, la sensibilità e l’attenzione anche agli oggetti più semplici, a volte persino insignificanti, ma che, guardati dal punto di vista dell’artista, possono diventare protagonisti, quando focalizza l’obbiettivo sull’aspetto che ha attratto il suo occhio e i suoi sensi.
Il percorso artistico di un fotografo professionista si può estendere in maniera esponenziale quando si fa volare la fantasia e nelle immagini di Paolo Bassi il fantastico e la poesia regnano sovrani, sia nelle immagini sfumate di romanticismo, sia nelle raffigurazioni rivedute e trasformate – con qualche leggera o vivace tonalità di colore – in vero e proprio oggetto d’arte .
Non è un caso che all’arte fotografica Paolo Bassi affianchi l’arte della scrittura : si tratta di un passaggio fondamentale per comprendere la sua vena creativa poiché ciò che ne vivifica l’estro è proprio il carattere sentimentale e nel contempo avventuroso, che alimenta e tiene accesa la sua natura poetico / narrativa .
Anna Rita Delucca