Cosimo De Benedictis e il Progetto AR-MA . Educazione all’arte nella scuola media
L’artista brindisino, Cosimo De Benedictis (detto Mimmo), da anni vive e lavora a Pianoro, nello splendore dei colli bolognesi e insegna agli adolescenti della scuola media. La passione sfrenata per la pittura, l’interesse innato per il mondo dei giovani esplodono istintivamente attraverso l’entusiasmo con cui descrive il progetto AR-MA (Arte – Matematica) che ha ideato assieme a Marco Fiorentino Lubelli e realizzato con i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado Vincenzo Neri, di Pianoro, grazie ai fondi strutturali europei PON 2014- 2020 stanziati per la combattere la dispersione scolastica tramite l’utilizzo di fondamentali strumenti culturali come l’arte.
Restauratore e decoratore per la conservazione di opere artistiche, specializzato in tecnica museale e discipline didattiche come la matematica nell’arte, De Benedictis, da alcuni anni, propone ai giovani studenti della scuola secondaria, piani di lavoro veicolati su laboratori dedicati all’impegno creativo; il suo sistema è orientato alla conoscenza della pratica pittorica, scultorea e di tutti quegli ambiti dell’arte visiva che prevedano un impegno costante e precoce dei giovani verso una materia che merita, senz’altro, maggiore spazio all’interno dei piani di studio scolastici e un maggior numero di insegnanti per consentire agli allievi un approccio all’arte che sia più continuativo. Ingegno creativo, lo sappiamo tutti, è sinonimo di conoscenza e libertà d’espressione: l’arte può essere una disciplina educativa fondamentale per la crescita intellettuale dei giovani che, se coinvolti attivamente – quale è il proposito del progetto AR-MA- in situazioni educative a cui si uniscano, in un lavoro di gruppo, sia la pratica che la creatività o l’inventiva accanto alla scienza , rispondono con entusiasmo ed interesse alle iniziative proposte dagli educatori /insegnanti. L’idea di unire arte e matematica, apparentemente così lontane ma in realtà, così vicine tra loro, è un passaggio necessario nel progetto Ar-Ma: un’arma per la cultura – tale oseremmo definirla-paladina contro il degrado sociale che coinvolge il mondo contemporaneo.
L’importanza di compensazione tra arte e matematica è dimostrata sin dagli antichi studi geometrici e numerici di Leonardo da Vinci, dedicati all’equilibrio armonico e alla ricerca di perfezione nell’espressione artistica del concetto di Bellezza. Tutto ciò permette ai giovani di comprendere con dimostrazioni pratiche, il valore inestimabile della conoscenza, del sapere, per intuire sin dall’adolescenza (l’età più fertile per l’apprendimento delle basi culturali) che per formare una cultura critica ed autocritica, occorre aver chiaro in mente che le discipline scientifiche, matematiche, umanistiche ed artistiche sono, in realtà, un unicum di conoscenza da approfondire, per aiutare la mente ad un allenamento creativo e ‘creatore’ di idee .
Il progetto AR-MA lancia questo messaggio al mondo della didattica giovanile rivolgendo lo sguardo all’arte mondiale contemporanea, dall’illustrazione, ai fumetti, dall’arte dei writer’s come Kenny Random (il padovano Andra Coppo, oggi celebre in tutto il globo) a cui si è ispirato il suggestivo murale realizzato dagli alunni delle medie V.Neri di Pianoro, tuttora visibile sulla grande parete dello scalone interno alla scuola, fino alle illustrazioni del vignettista/ umorista Claude Serre scomparso nel 1998 o ancora ispirandosi ad illustrazioni e dipinti dell’australiano Loui Jover; attraverso le loro opere, questi famosi artisti narrano la vita e la cultura dell’ epoca contemporanea .
La forma armonica e rigogliosa di un albero della vita realizzato dai giovani scolari ed esposto nell’ampio corridoio che conduce alle aule del piano superiore, è composta da numerose formelle di varie dimensioni in cui il rigore delle geometrie e dei concetti matematici si mescolano alle tonalità libere, vivaci dei cromatismi, alle linee, alle forme disparate dei segni che compongono le figure o le astrazioni che ammiriamo nei lavori artistici ideati e realizzati da ciascun allievo, unite poi in un’ unica, grande, composizione che, solo a guardarla, costituisce un vero, entusiasmante inno alla vita e alla continuità.
Anna Rita Delucca